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LA CITTA' DEL FUTURO

Titolo

LA CITTA' DEL FUTURO

Data

2005

MISURA

120x120x 15 cm

In quest’opera del 2005 l’artista ha voluto iniziare un percorso nel quale dare corpo e quindi volume alle proprie rappresentazioni. Da questo momento i suoi quadri diventano sculture. Il senso ed i significati dei messaggi contenuti nelle opere si materializzano come in una metamorfosi che trasforma le precedenti linee grafiche di superficie in sostanza corporea. Monia Biscioni sente quindi dentro di sé il bisogno di esternare le proprie idee e le proprie emozioni in un modo più materico… e lo fà dando loro (attraverso dei volumi) una sostanziale fisicità. L’imponenza delle opere (120 x 120) sono un’altra dimostrazione del suo bisogno di manifestarsi attraverso di esse, anche se ciò avviene con grande sensibilità ed una sottile discrezione. Nella “Città del Futuro” l’autrice, con ordinata e semplice pulizia, ha giocato con i volumi fornendo a chi l’osserva la percezione del desiderio e della scelta di dare ordine e rigore all’opera per favorire quindi il messaggio. Sebbene l’opera stessa possa sembrare fredda ed avulsa da sentimenti lo è solo nel senso del distacco da essi, mantenendo invece intatto quel bisogno primario che l’artista ha sentito di voler rappresentare: “un ideale modo di vivere”. L’impiego di materiali (il gesso e l’alluminio) sul supporto in policarbonato e le loro forme indicano come attraverso di essi si interscambiano e si manifestano, a volte in sintonia a volte in antitesi, gli aspetti maschili e femminili dell’autrice. I colori luminosi con la prevalenza del bianco, simbolo di energia, di luce e di purezza, fanno comprendere come l’artista voglia offrire anche agli altri, attraverso le proprie opere, la possibilità di trarne un pensiero ed un giudizio “libero” da condizionamenti. In esse si possono leggere tutta la profondità e la crescita del suo “percorso interiore”.
Architetto Maurizio Magrin.

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